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Punto di Ritrovo. Sezione dove poter scambiare due chiacchiere.

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the best of road
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Messaggio da the best of road » gio gen 17, 2008 13:13

neanche io
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Alien90
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Messaggio da Alien90 » gio gen 17, 2008 15:30

ragà avete sentito la legge sulle immagini e la musica sul web in questi giorni?a quanto ho capito le nostre foto fortunatamente non rientrano nella lista delle immagini da pubblicare con "degradazione"

West
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Messaggio da West » gio gen 17, 2008 15:36

Alien90 ha scritto:ragà avete sentito la legge sulle immagini e la musica sul web in questi giorni?a quanto ho capito le nostre foto fortunatamente non rientrano nella lista delle immagini da pubblicare con "degradazione"
io nn ho sentito... hai qualche link?

West
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Messaggio da West » gio gen 17, 2008 15:52

ho letto ora... no comment

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FedericoBiccheddu
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Messaggio da FedericoBiccheddu » gio gen 17, 2008 15:53

Alien90 ha scritto:ragà avete sentito la legge sulle immagini e la musica sul web in questi giorni?a quanto ho capito le nostre foto fortunatamente non rientrano nella lista delle immagini da pubblicare con "degradazione"
Translate please :weat:

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AntoStyle
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Messaggio da AntoStyle » gio gen 17, 2008 16:48

Informazioni reperite sul sito:www.webmasterpoint.org
www.webmasterpoint.org ha scritto:Nella notte del 21 dicembre 2007 è stato apportato un emendamento all’Articolo 70 della legge sul diritto d’autore tramite l’inserimento di un secondo comma.

L’emendamento recita testualmente: «È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell’università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all’uso didattico o scientifico di cui al presente comma».

Il succo è che chiunque pubblichi immagini o musica a buona definizione, ossia sostanzialmente ben visibili o con buona qualità audio, deve pagarne i diritti d’autore. Alla resa dei conti quasi tutti i contenuti di qualità presenti sul Web pubblicati su siti italiani sono assoggettabili a questo punto all’onere SIAE.

Si tratta di un provvedimento che ovviamente agisce in spirito decisamente contrario a quello che anima il Web e la sua caratteristica di strumento di condivisione e partecipazione universale delle idee e delle produzioni intellettuali. Una normativa che porta la circolazione della rete italiana a un regime sanzionatorio che ne soffoca lo sviluppo e la vitalità.

Come osserva Fiorello Cortiana, uno dei senatori impegnati nei lavori della Consulta sulla Governance di Internet, «invece di pensare a modelli capaci di valorizzare la produzione e il consumo di contenuti in un contesto interattivo che non conosce la scarsità propria del mondo materiale, insistiamo nella logica penale, equiparando ogni uso materiale espressivo alla contraffazione».

Autore: Pierluigi Emmulo

Informazioni reperite sul sito:www.zeusnews.com
www.zeusnews.com ha scritto:Dopo anni di discussione e decine di proposte di legge, la montagna ha finalmente partorito il topolino: zoppo, orbo da un occhio e per di più puzzolente di cloaca.

Non risulta ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ma il disegno di legge è stato approvato del Senato in via definitiva giusto in tempo (il 21 dicembre) per essere posta sotto l'albero assieme ai regali per la famiglia.


Le nuove disposizioni sono - stranamente, vista la consueta prolissità del nostro Legislatore - contenute in due soli articoli: col primo, diviso in quattro brevi commi, la SIAE viene trasformata in Ente pubblico economico e quindi espressamente sottratta al giudizio della Magistratura amministrativa per essere sottoposta al Giudice ordinario.

Con l'articolo 2, in poche righe si stabilisce invece che "È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro".

Prosegue il disegno di legge: "Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma".

Il primo commento che si presenta, sarebbe un respiro di sollievo per la competenza finalmente attribuita alla magistratura ordinaria per dirimere eventuali controversie economiche di natura privatistica. Ma forse non è tutt'oro quel che luccica.

Infatti non occorre dimenticare che, per la nostra cultura giuridica, il magistrato è il primo servitore delle Legge, il che significa innanzi tutto che i margini di interpretazione sono ancora più ristretti rispetto all'ambito meramente amministrativo; ma la conseguenza è che in quest'ambito si avranno comunque una miriade di sentenze di vario grado e contenuto, col il rischio evidente di instaurare un contenzioso infinito, sinora ristretto alla sola richiesta risarcitoria.

Il presidente della SIAE Giorgio Assumma ha commentato: "E' una vera rivoluzione, che consentirà alla società di operare in tutto il mondo con la libertà tipica delle imprese commerciali private e quindi la porrà nella condizione di fronteggiare adeguatamente la concorrenza delle analoghe società straniere di collecting, alle quali l'Unione Europea ha aperto le porte del mercato italiano".

Col secondo articolo, si inibisce la pubblicazione in rete di qualsiasi opera (presente, passata e futura) se non per "uso didattico o scientifico" e purché "non a scopo di lucro"; sull'uso discetterà la solita congrega di commissioni e sottocommissioni, sullo scopo cioè sulla gratuità o meno, avranno poi agio di pronunziarsi i vari tribunali nei loro gradi.

Senza essere maghi della finanza, occorre riflettere che nessun sito Internet appena appena decente potrebbe esistere senza finanziamenti di alcun tipo; finanziamenti quasi sempre reperibili attraverso il libero scambio di utilità o del loro controvalore in termini economici.

Ecco quindi "lo scopo di lucro" a cui nessuno potrà sottrarsi, con la conseguente mordacchia fiscale di cui già si è detto altre volte.

Tuttavia la cosa peggiore appare l'obbligo del degrado delle opere pubblicate, siano esse musiche, immagini e quant'altro; ma in una cultura degradata come la nostra, forse è solo la ciliegina che ci voleva sulla torta che si siamo cucinata.

Il testo completo:


Disegno di legge S1861
Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori

Approvato definitivamente dal Senato il 21.12.2007

Art. 1. (Disposizioni concernenti la Società italiana degli autori ed editori)

1. La Società italiana degli autori ed editori (SIAE) è ente pubblico economico a base associativa e svolge le funzioni indicate nella legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni. La SIAE esercita le altre funzioni ad essa attribuite dalla legge e può effettuare, altresì, la gestione di servizi di accertamento e riscossione di imposte, contributi e diritti, anche in regime di convenzione con pubbliche amministrazioni, regioni, enti locali e altri enti pubblici o privati. La SIAE, di intesa con il Ministero per i beni e le attività culturali, promuove studi e iniziative volti ad incentivare la creatività di giovani autori italiani e ad agevolare la fruizione pubblica a fini didattici ed educativi delle opere dell'ingegno diffuse attraverso reti telematiche.

2. L'attività della SIAE è disciplinata dalle norme di diritto privato. Tutte le controversie concernenti le attività dell'ente, ivi incluse le modalità di gestione dei diritti, nonché l'organizzazione e le procedure di elezione e di funzionamento degli organi sociali, sono devolute alla giurisdizione ordinaria, fatte salve le competenze degli organi della giurisdizione tributaria.

3. Il Ministro per i beni e le attività culturali esercita, congiuntamente con il Presidente del Consiglio dei ministri, la vigilanza sulla SIAE. L'attività di vigilanza è svolta sentito il Ministro dell'economia e delle finanze, per le materie di sua specifica competenza.

4. Lo statuto della SIAE è adottato dall'assemblea su proposta del consiglio di amministrazione ed è approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Il presidente è nominato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali e con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa designazione da parte dell'assemblea della SIAE.

5. L'articolo 7 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 419, e successive modificazioni, è abrogato.

6. Dall'attuazione delle disposizioni della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.

Art. 2. (Usi liberi didattici e scientifici)

1. Dopo il comma 1 dell'articolo 70 della legge 22 aprile 1941, n. 633, e successive modificazioni, è inserito il seguente:

1-bis. È consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, sentiti il Ministro della pubblica istruzione e il Ministro dell'università e della ricerca, previo parere delle Commissioni parlamentari competenti, sono definiti i limiti all'uso didattico o scientifico di cui al presente comma.
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La Gioconda, a norma di legge

Da quello che avete potuto leggere, chi ci comando non ha un CxxxO da fare tutto il giorno e invece di pensare a risolvere problemi seri passano il tempo a trovare un modo per incularci i soldi e far tornare indietro nel tempo il nostro paese.

Un sentito ringraziamento a chi ci comanda..........Andate a cagare, la carta per pulire le vostre faccia ve la do io.
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Messaggio da the best of road » gio gen 17, 2008 17:00

cha c*****a tralatro come tutte le leggi italiane
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Messaggio da FedericoBiccheddu » gio gen 17, 2008 17:06

ma se è mica lo fanno x guadagnare, ma che cxxxx ....

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Messaggio da DanieleDesign » gio gen 17, 2008 17:20

je posso mandà un messaggio senza censura?
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Messaggio da Alien90 » gio gen 17, 2008 17:21

che coglioni che sono....ma perchè tutti e 56.000.000 di italiani non facciamo una bella petizione per mandare a casa sti ladri??? ma che firmino pure i minorenni e i bambini...che cavolo me ne frega...basta che se ne vanno sti infamoni del cxxxx

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Messaggio da AntoStyle » gio gen 17, 2008 17:25

La cosa non è cosi semplice come dite voi, se mandate via quelli che ci sono adesso ne arriveranno altri l'unica è creare una costituzione e delle leggi che tuteli prima noi cittadini e poi coloro che dovrebbero avere l'onore di scegliere al posto nostro il futuro della nazione.
J.C. Design ha scritto:ma se è mica lo fanno x guadagnare, ma che cxxxx ....
E secondo te per cosa lo fanno? Io sinceramente non ho mai visto fare qualcosa in Italia dove dimezzo non ci siano i soldi.
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Messaggio da the best of road » gio gen 17, 2008 17:34

io sinceramente non ho mai visto fare qualcosa in italia.... (io mi fermerei qua!)
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Messaggio da deotuning » gio gen 17, 2008 17:39

AntoStyle ha scritto:
J.C. Design ha scritto:ma se è mica lo fanno x guadagnare, ma che cxxxx ....
E secondo te per cosa lo fanno? Io sinceramente non ho mai visto fare qualcosa in Italia dove dimezzo non ci siano i soldi.
:weat: io nn ho mai visto una cosa csì in tutto il mondo.....xò vabbè quelle sò piccolezze....

:umm: e poi scusatemi la domanda ma come si fà x diventare politici qualcuno lo sà?...xò politici a livelli alti...
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Messaggio da the best of road » gio gen 17, 2008 17:41

anke tu per i soldi????
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Messaggio da deotuning » gio gen 17, 2008 17:43

the best of road ha scritto:anke tu per i soldi????
:nono: x capire se bisogna avere prima la laurea x ladri o si può salire al governo anke se nn si è ladri... :weat: :umm:
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